La Legge di bilancio 2025 ha confermato la riduzione di aliquote IRPEF da quattro a tre, con un’aliquota unica del 23% per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro e un aumento della detrazione per il lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro.
Il calcolo degli acconti IRPEF per il 2025 utilizzava tuttavia il precedente sistema a quattro aliquote, rischiando di causare un maggiore carico fiscale per alcuni contribuenti. Questo problema è stato ovviato con il Decreto acconti IRPEF 2025, pubblicato il 23 aprile 2025 sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 (Decreto Legge 23 aprile 2025, n. 55).
Il Decreto Legge introduce importanti modifiche al sistema di versamento degli acconti IRPEF per pensionati e lavoratori dipendenti. Ecco i punti principali:
- Stop agli acconti IRPEF per pensionati e lavoratori dipendenti senza redditi aggiuntivi: Questi contribuenti non dovranno più versare acconti IRPEF nel 2025. L’intero importo dell’imposta sarà calcolato e versato nella dichiarazione dei redditi del 2026.
- Compensazione delle minori entrate: Per bilanciare l’eliminazione degli acconti IRPEF, il decreto prevede un incremento di 245,5 milioni di euro nel Fondo di parte corrente per il 2026.
- Applicazione del nuovo regime fiscale: Dal 2025, gli acconti IRPEF saranno calcolati sulla base del nuovo sistema fiscale, ma solo per chi ha altri redditi (autonomi, fabbricati, capitali, redditi diversi, ecc.). Per pensionati e lavoratori dipendenti senza redditi aggiuntivi, l’acconto non sarà dovuto né a giugno né a novembre 2025.